Sweet dreams
Mar. 9th, 2019 02:33 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Fandom: JoJo's Bizzarre Adventures
Personaggi: Yukako Yamagishi, Koichi Hirose
Rating: Safe
Wordcount: 1355
Iniziativa: CowT 9 - Settimana 4; Addormentarsi e Sognare
Koichi dormiva sereno, gli occhi chiusi e le mani aggrappate al cuscino che teneva sotto la testa, i capelli argentati sparsi disordinatamente sul cuscino. Sembrava un angelo, il respiro sereno che alzava il suo petto con movimenti lenti e ritmici, le labbra semiaperte che lasciavano uscire un filo d'aria tiepida ogni volta che espirava. Yukako non ricordava di aver mai visto qualcosa di così bello. Koichi era già perfetto quando era sveglio, con la sua mente brillante e i suoi modi gentili, sempre pronto ad aiutare gli altri e sempre pronto ad imparare qualcosa di nuovo. Ma quando dormiva era ancora più bello. Sembrava così rilassato, così libero da tutti i problemi che lo affliggevano ogni giorno, dalla preoccupazione per i suoi amici dalle tendenze decisamente troppo spericolate, e dalla paura per le situazioni in cui volente o nolente ogni tanto si ritrovava, in quanto portatore di stand. Mentre dormiva, sembrava semplicemente un normale ragazzo della sua età, stanco dopo una sessione di studio particolarmente intensa (Yukako si era assicurata che lo fosse, visto che i suoi voti si erano un tantino abbassati nelle ultime prove), che non aveva altro da preoccuparsi se non la successiva interrogazione di inglese.
Yukako prese una copertina leggera, e con movimenti attenti e delicati la stese sul corpo di Koichi, guardandolo con un sorriso delicato. Lui si mosse appena nel sonno, agitò un paio di volte le gambe corte e prese il lembo della coperta tra le dita, tirandosela meglio sopra. Yukako ridacchiò piano, e prese una sedia per sedersi accanto al divano, continuando ad osservarlo mentre finiva i suoi compiti di matematica.
Si chiese cosa stesse sognando, quel ragazzo così dolce e gentile, e si chiese se sognava qualcosa di bello. Sembrava molto rilassato, magari stava sognando di una passeggiata nei boschi, o anche solamente di una giornata passata a divertirsi con i suoi amici. Yukako aveva imparato ad apprezzare tutto ciò che faceva parte della vita di Koichi, aveva imparato a lasciarlo andare, aveva imparato a non tenerlo legato quando non voleva esserlo. E Koichi, incredibilmente, l'aveva perdonata per gli errori che aveva commesso ed era tornato da lei, con la sua fiducia così disarmante, e il suo ottimismo contagioso.
Koichi si mosse ancora un poco nel sonno, agitandosi appena. Yukako alzò la testa dal quaderno e lo osservò con le sopracciglia aggrottate, impensierita da quei movimenti. Koichi aveva la fronte aggrottata e biascicava appena nel sonno, muovendosi e stringendo più volte la coperta tra le mani. La ragazza si irrigidì, impensierita, e tentò di avvicinarsi per svegliarlo. Si fermò a metà strada però, perché in fondo Koichi dormiva solo da poco ed era davvero stanco, si sentiva in colpa a svegliarlo così presto. Allo stesso tempo, sembrava agitato, e il sonno agitato non l'avrebbe di certo aiutato. Rimase ferma a pensarci, cercando di soppesare le possibilità per decidere cosa fare.
Ben presto, i suoi pensieri vennero interrotti da piccoli mugolii del ragazzo, che si muoveva ancora sotto la copertina. Yukako si avvicinò meglio, per capire cosa stesse mugugnando nel sonno, o almeno capire se stava effettivamente parlando o se erano solamente suoni sconnessi.
" Hmmgn... Yu...kako-san... gnnn.."
Yukako sbatté gli occhi un paio di volte, senza riuscire a trattenere il sorriso che lentamente le spuntava sulle labbra. Lei? Koichi stava sognando lei? Yukako non se ne capacitava. Insomma, certo, stavano assieme da qualche mese e passavano molto tempo assieme, facevano i compiti assieme e Yukako si assicurava sempre che Koichi arrivasse a casa propria nei giusti orari e dormisse il giusto, ma una parte di lei ancora non ci credeva, di essere davvero arrivata a potergli stare così vicino. Ancora non riusciva a credere che il ragazzo potesse provare qualcosa di simile per lei. Certo, aveva sempre saputo che erano destinati a stare insieme, ma Koichi era sempre stato duro di comprendonio, non pensava avrebbe potuto capirlo così in fretta.
Lo guardò incuriosita, e lo vide agitarsi ancora un pochino, qualche goccia di sudore gli gli imperlava la fronte. La ragazza si preoccupò, forse Koichi aveva caldo e la coperta non stava aiutando, così decise di prendere delicatamente i lembi e staccare con gesti gentili le sue mani da essi, attenta a non svegliarlo. Koichi mugugnò ancora qualcosa, ma non si svegliò, così Yukako poté prendere la coperta e toglierla delicatamente da sopra di lui, ripiegandola con attenzione e poggiandola sulla sedia più vicina. Soddisfatta, tornò al suo posto, di fianco al divano, per tornare ad osservare Koichi. Era sicura si sarebbe sentito meglio senza coperta, però sembrava starsi ancora agitando, e le piccole gocce di sudore sembravano essere aumentate, anche se di poco. Yukako cominciò a preoccuparsi, se Koichi si fosse preso un'influenza mentre era a casa sua non se lo sarebbe mai perdonato. Avrebbe dovuto chiudere meglio le finestre, o forse accendere il riscaldamento, o forse farlo vestire più pesante, dargli una copertina anche mentre stava facendo i compiti, o...
Oh.
Mentre il suo sguardo scorreva freneticamente lungo il corpo vestito del ragazzo, alla ricerca dei segni della febbre o di qualsiasi altra cosa potesse provargli fastidio, Yukako notò un lieve rigonfiamento all'altezza del suo cavallo. Guardò attentamente la zona, sbattendo un po' gli occhi, il rossore che lentamente saliva sulle sue guance.
Koichi era... aveva... mentre stava sognando...?
Yukako sentì il viso avvampare, e in un impeto di vergogna corse a prendere di nuovo la coperta, lanciandola ancora piegata sulla faccia di Koichi.
Il ragazzo si svegliò di colpo, tirandosi su di scatto e quasi cadendo dal divano a causa del movimento improvviso.
" Yukako-san! Succede qualcosa?! "
Chiese subito, ancora sperso ma subito preoccupato per gli altri, come era sempre. Yukako aveva il volto nascosto tra le mani, e gli stava dando la schiena, ancora troppo imbarazzata per farsi vedere.
" K-Koichi! S-Se volevi fare certe cose avresti dovuto chiedere, sai?! Non si pensa ad una ragazza in quel modo senza chiedere, è da maleducati! "
" Cosa--- Che cosa stai dicendo, Yukak--- "
Il ragazzo si fermò a metà frase, Yukako sentì il silenzio calare per qualche secondo, e poi un urlo allarmato salire da dietro di lei. Sentì Koichi rotolare per terra, mentre si agitava, e il fruscio della coperta mentre probabilmente cercava di avvolgersela addosso.
" No, mi dispiace! Non volevo! Non era mia intenzione, io--- Non penserei mai a te cos--- "
Yukako si voltò di scatto, lo sguardo glaciale che si posava su Koichi. Il ragazzo si zittì di colpo, improvvisamente estremamente preoccupato. Yukako lo guardava con gli occhi colmi di rabbia tagliente.
" Cosa?! Io sono la tua ragazza, Koichi! Osi dire che non penseresti mai a me in quei termini?! Osi forse dire che non sono abbastanza bella per te?! "
La collera nella voce di Yukako fece rimpicciolire Koichi ancora di più, e il ragazzo balbettò qualcosa, cercando la cosa migliore da dire.
" No hai ragione, ho sbagliato! Non volevo dire quello! Io--- Io--- Intendevo dire che mi dispiace non averti detto nulla, non avrei mai voluto mancarti di rispetto! "
Yukako lo guardò fisse qualche secondo, i capelli lunghi corvini che ondeggiavano lentamente alle sue spalle. Rifletté qualche secondo sulle sue parole, e alla fine decise che poteva accettarlo, in fondo. I capelli smisero lentamente di muoversi, e lei incrociò le braccia, guardando da un'altra parte, un piccolo broncio sul viso.
" Se davvero mi rispetti così tanto, la prossima volta lascerai che io me ne prenda cura. "
Disse decisa, voltandosi verso di lui e indicando con un dito il suo pacco (ormai tornato normale, visto lo spavento). Koichi arrossì di colpo, e la guardò. Balbettò un paio di volte, spostò lo sguardo a destra e sinistra, visibilmente imbarazzato.
" Io... Ma sei sicura... Insomma... Io.... Beh.... Credo... Va bene... "
Yukako allargò un sorriso a quelle parole, la collera scomparsa in un attimo. Si avvicinò a Koichi e si abbassò per abbracciarlo, sollevandolo da terra. Lui si agitò un poco, ma un piccolo sorriso gli spuntò sulle labbra.
" Va bene, Koichi. Mi prenderò io cura di te la prossima volta. In fondo, nessuno potrebbe farlo meglio di me. "
Personaggi: Yukako Yamagishi, Koichi Hirose
Rating: Safe
Wordcount: 1355
Iniziativa: CowT 9 - Settimana 4; Addormentarsi e Sognare
Koichi dormiva sereno, gli occhi chiusi e le mani aggrappate al cuscino che teneva sotto la testa, i capelli argentati sparsi disordinatamente sul cuscino. Sembrava un angelo, il respiro sereno che alzava il suo petto con movimenti lenti e ritmici, le labbra semiaperte che lasciavano uscire un filo d'aria tiepida ogni volta che espirava. Yukako non ricordava di aver mai visto qualcosa di così bello. Koichi era già perfetto quando era sveglio, con la sua mente brillante e i suoi modi gentili, sempre pronto ad aiutare gli altri e sempre pronto ad imparare qualcosa di nuovo. Ma quando dormiva era ancora più bello. Sembrava così rilassato, così libero da tutti i problemi che lo affliggevano ogni giorno, dalla preoccupazione per i suoi amici dalle tendenze decisamente troppo spericolate, e dalla paura per le situazioni in cui volente o nolente ogni tanto si ritrovava, in quanto portatore di stand. Mentre dormiva, sembrava semplicemente un normale ragazzo della sua età, stanco dopo una sessione di studio particolarmente intensa (Yukako si era assicurata che lo fosse, visto che i suoi voti si erano un tantino abbassati nelle ultime prove), che non aveva altro da preoccuparsi se non la successiva interrogazione di inglese.
Yukako prese una copertina leggera, e con movimenti attenti e delicati la stese sul corpo di Koichi, guardandolo con un sorriso delicato. Lui si mosse appena nel sonno, agitò un paio di volte le gambe corte e prese il lembo della coperta tra le dita, tirandosela meglio sopra. Yukako ridacchiò piano, e prese una sedia per sedersi accanto al divano, continuando ad osservarlo mentre finiva i suoi compiti di matematica.
Si chiese cosa stesse sognando, quel ragazzo così dolce e gentile, e si chiese se sognava qualcosa di bello. Sembrava molto rilassato, magari stava sognando di una passeggiata nei boschi, o anche solamente di una giornata passata a divertirsi con i suoi amici. Yukako aveva imparato ad apprezzare tutto ciò che faceva parte della vita di Koichi, aveva imparato a lasciarlo andare, aveva imparato a non tenerlo legato quando non voleva esserlo. E Koichi, incredibilmente, l'aveva perdonata per gli errori che aveva commesso ed era tornato da lei, con la sua fiducia così disarmante, e il suo ottimismo contagioso.
Koichi si mosse ancora un poco nel sonno, agitandosi appena. Yukako alzò la testa dal quaderno e lo osservò con le sopracciglia aggrottate, impensierita da quei movimenti. Koichi aveva la fronte aggrottata e biascicava appena nel sonno, muovendosi e stringendo più volte la coperta tra le mani. La ragazza si irrigidì, impensierita, e tentò di avvicinarsi per svegliarlo. Si fermò a metà strada però, perché in fondo Koichi dormiva solo da poco ed era davvero stanco, si sentiva in colpa a svegliarlo così presto. Allo stesso tempo, sembrava agitato, e il sonno agitato non l'avrebbe di certo aiutato. Rimase ferma a pensarci, cercando di soppesare le possibilità per decidere cosa fare.
Ben presto, i suoi pensieri vennero interrotti da piccoli mugolii del ragazzo, che si muoveva ancora sotto la copertina. Yukako si avvicinò meglio, per capire cosa stesse mugugnando nel sonno, o almeno capire se stava effettivamente parlando o se erano solamente suoni sconnessi.
" Hmmgn... Yu...kako-san... gnnn.."
Yukako sbatté gli occhi un paio di volte, senza riuscire a trattenere il sorriso che lentamente le spuntava sulle labbra. Lei? Koichi stava sognando lei? Yukako non se ne capacitava. Insomma, certo, stavano assieme da qualche mese e passavano molto tempo assieme, facevano i compiti assieme e Yukako si assicurava sempre che Koichi arrivasse a casa propria nei giusti orari e dormisse il giusto, ma una parte di lei ancora non ci credeva, di essere davvero arrivata a potergli stare così vicino. Ancora non riusciva a credere che il ragazzo potesse provare qualcosa di simile per lei. Certo, aveva sempre saputo che erano destinati a stare insieme, ma Koichi era sempre stato duro di comprendonio, non pensava avrebbe potuto capirlo così in fretta.
Lo guardò incuriosita, e lo vide agitarsi ancora un pochino, qualche goccia di sudore gli gli imperlava la fronte. La ragazza si preoccupò, forse Koichi aveva caldo e la coperta non stava aiutando, così decise di prendere delicatamente i lembi e staccare con gesti gentili le sue mani da essi, attenta a non svegliarlo. Koichi mugugnò ancora qualcosa, ma non si svegliò, così Yukako poté prendere la coperta e toglierla delicatamente da sopra di lui, ripiegandola con attenzione e poggiandola sulla sedia più vicina. Soddisfatta, tornò al suo posto, di fianco al divano, per tornare ad osservare Koichi. Era sicura si sarebbe sentito meglio senza coperta, però sembrava starsi ancora agitando, e le piccole gocce di sudore sembravano essere aumentate, anche se di poco. Yukako cominciò a preoccuparsi, se Koichi si fosse preso un'influenza mentre era a casa sua non se lo sarebbe mai perdonato. Avrebbe dovuto chiudere meglio le finestre, o forse accendere il riscaldamento, o forse farlo vestire più pesante, dargli una copertina anche mentre stava facendo i compiti, o...
Oh.
Mentre il suo sguardo scorreva freneticamente lungo il corpo vestito del ragazzo, alla ricerca dei segni della febbre o di qualsiasi altra cosa potesse provargli fastidio, Yukako notò un lieve rigonfiamento all'altezza del suo cavallo. Guardò attentamente la zona, sbattendo un po' gli occhi, il rossore che lentamente saliva sulle sue guance.
Koichi era... aveva... mentre stava sognando...?
Yukako sentì il viso avvampare, e in un impeto di vergogna corse a prendere di nuovo la coperta, lanciandola ancora piegata sulla faccia di Koichi.
Il ragazzo si svegliò di colpo, tirandosi su di scatto e quasi cadendo dal divano a causa del movimento improvviso.
" Yukako-san! Succede qualcosa?! "
Chiese subito, ancora sperso ma subito preoccupato per gli altri, come era sempre. Yukako aveva il volto nascosto tra le mani, e gli stava dando la schiena, ancora troppo imbarazzata per farsi vedere.
" K-Koichi! S-Se volevi fare certe cose avresti dovuto chiedere, sai?! Non si pensa ad una ragazza in quel modo senza chiedere, è da maleducati! "
" Cosa--- Che cosa stai dicendo, Yukak--- "
Il ragazzo si fermò a metà frase, Yukako sentì il silenzio calare per qualche secondo, e poi un urlo allarmato salire da dietro di lei. Sentì Koichi rotolare per terra, mentre si agitava, e il fruscio della coperta mentre probabilmente cercava di avvolgersela addosso.
" No, mi dispiace! Non volevo! Non era mia intenzione, io--- Non penserei mai a te cos--- "
Yukako si voltò di scatto, lo sguardo glaciale che si posava su Koichi. Il ragazzo si zittì di colpo, improvvisamente estremamente preoccupato. Yukako lo guardava con gli occhi colmi di rabbia tagliente.
" Cosa?! Io sono la tua ragazza, Koichi! Osi dire che non penseresti mai a me in quei termini?! Osi forse dire che non sono abbastanza bella per te?! "
La collera nella voce di Yukako fece rimpicciolire Koichi ancora di più, e il ragazzo balbettò qualcosa, cercando la cosa migliore da dire.
" No hai ragione, ho sbagliato! Non volevo dire quello! Io--- Io--- Intendevo dire che mi dispiace non averti detto nulla, non avrei mai voluto mancarti di rispetto! "
Yukako lo guardò fisse qualche secondo, i capelli lunghi corvini che ondeggiavano lentamente alle sue spalle. Rifletté qualche secondo sulle sue parole, e alla fine decise che poteva accettarlo, in fondo. I capelli smisero lentamente di muoversi, e lei incrociò le braccia, guardando da un'altra parte, un piccolo broncio sul viso.
" Se davvero mi rispetti così tanto, la prossima volta lascerai che io me ne prenda cura. "
Disse decisa, voltandosi verso di lui e indicando con un dito il suo pacco (ormai tornato normale, visto lo spavento). Koichi arrossì di colpo, e la guardò. Balbettò un paio di volte, spostò lo sguardo a destra e sinistra, visibilmente imbarazzato.
" Io... Ma sei sicura... Insomma... Io.... Beh.... Credo... Va bene... "
Yukako allargò un sorriso a quelle parole, la collera scomparsa in un attimo. Si avvicinò a Koichi e si abbassò per abbracciarlo, sollevandolo da terra. Lui si agitò un poco, ma un piccolo sorriso gli spuntò sulle labbra.
" Va bene, Koichi. Mi prenderò io cura di te la prossima volta. In fondo, nessuno potrebbe farlo meglio di me. "