iperouranos: (Default)
[personal profile] iperouranos
Fandom: Les Miserables
Rating: Safe
Wordcount: 600
Iniziativa: CowT 9

Grantaire era sicuro che avrebbe dovuto abituarcisi, prima o poi. Avrebbe dovuto abituarsi a vedere Enjolras saltare sul tavolo e cominciare uno dei suoi famosi monologhi. Alle risate basse delle persone che lo circondavano, che venivano puntualmente ignorate dal ragazzo. Enjolras era una forza della natura che nessuno poteva fermare, ormai tutti nel quartiere conoscevano la sua giacca rossa, tutti sapevano che quando la sua voce tuonava in uno dei locali di zona non c'era modo per fermarlo finché non fosse riuscito a convincere tutte le persone presenti. E la cosa peggiore, era che ci riusciva sempre. Le persone ridevano di lui, poi si fermavano ad ascoltarlo, e ben presto il ragazzo le aveva conquistate con la sua passione e la forza dei suoi ideali.

Grantaire aveva visto quella stessa scena innumerevoli volte. Eppure, ancora non riusciva a crederci. Ogni volta che Enjolras cominciava a parlare, era il primo a cadere ai suoi piedi e pendere dalle sue labbra. Aveva sentito mille volte quelle stesse frasi, ma il fuoco nei suoi occhi era qualcosa a cui non ci si poteva abituare.
Grantaire avrebbe dovuto. Ma in fondo, non era di certo nel suo curriculum essere la persona che fa ciò che ci si aspetta. Deludere le aspettative altrui era il suo secondo lavoro (il primo, in compenso, l'aveva perso da tempo ormai).

Anche quel giorno, Enjolras aveva iniziato uno dei suoi discorsi. Un sorriso increspava le sue labbra mentre parlava di come sarebbero insorti, di come avrebbero combattuto per la libertà. I suoi occhi erano puntati davanti a sé, ma sembravano proiettati in un tempo e un luogo diverso, direttamente sul campo dove avrebbero combattuto per i loro ideali.
E Grantaire, Grantaire era perso in un altro mondo insieme a lui. Un tempo quei discorsi non gli appartenevano, ancora adesso non era sicuro di capirli appieno. Non vedeva le scene chiare e nitide nella sua mente come faceva Enjolras. Ciò che vedeva, però, era rosso. Il rosso che era passione ed era violenza ed era sangue ma era anche libertà. Il rosso che ormai venerava come una divinità. Enjolras era un'onda rossa che inondava tutto, e in quei momenti Grantaire non poteva fare altro che credere fermamente in ogni sua parola, ogni sillaba che lasciasse le sue labbra.

Ogni tanto, pensava a Marius e al modo in cui lui paragonava il rosso al desiderio che sentiva per Cosette. Grantaire non poteva dargli torto. Anche per lui, il rosso era desiderio, volontà di avere ciò che era davanti a lui, così vicino eppure così lontano.
Guardava Enjolras parlare, ed ogni tanto abbandonava le immagini così nitide dei sogni del giovane per fare un passo indietro e guardarlo, ammirarlo nella sua forza e nel suo orgoglio. Enjolras era bello, era splendente. Era affascinante. Grantaire guardava le sue labbra muoversi mentre parlava, guardava le sue braccia agitarsi. La forza che trasmetteva era così tanta, e Grantaire aveva immaginato fin troppo volte come Enjolras avrebbe potuto mettere a frutto quella forza in modi molto più interessanti per entrambi, ma non avrebbe mai potuto parlarne con lui.
Quella missione, quella sua passione per la libertà, era più importante dei suoi stupidi desideri. E poi, cosa avrebbe potuto avere da spartire uno come Enjolras?

In fondo, comunque, non gli importava. Il desiderio, la passione, o i grandi ideali. Erano tutte cose che sbiadivano, davanti alla semplice verità. Grantaire guardava quel ragazzo istigare le folle, e sapeva che avrebbe dato la vita per lui. Non per la libertà, non per i desideri romantici di Marius. Solo per lui. L'unico motivo per cui amava così tanto il rosso, era perché lo ama Enjolras. Così come Grantaire amava lui.

Profile

iperouranos: (Default)
iperouranos

March 2019

S M T W T F S
     12
345678 9
10111213141516
171819202122 23
242526 27282930
31      

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jul. 6th, 2025 02:24 pm
Powered by Dreamwidth Studios